Di seguito riportiamo la traduzione di parte di un’intervista rilasciata da Percy Francisco Alvarado Godoy (1) dal titolo Confermando un’ipotesi: Chavez è stato assassinato dalla CIA (2) e parte di un articolo dello stesso Godoy, pubblicato sul proprio blog e dal titolo Non solo si cerca di assassinare Maduro in Venezuela (2).
Tali contributi non vogliono “imporre” al lettore una visione
complottista delle dinamiche che interessano l’America Latina, ma
perlomeno suscitare quesiti ed una visione critica e attenta di ogni
singolo evento che avviene in quello o in qualsiasi altro continente.
Non sempre esistono complotti (ovviamente), ma spesso si verificano
eventi di dubbia “spontaneità”.
Nell’intervista rilasciata da Godoy al periodico venezuelano El Correo del Orinoco l’oggetto
è la “guerra bioterrorista” ossia l’utilizzo “bellico” di armi non
convenzionali, ma biologiche. Parliamo, per intenderci, delle armi
contestate all’Iraq di Saddam Hussein o all’attuale regime siriano. Per
Godoy “esistono molti antecedenti che possono dimostrare la mancanza di
etica militare da parte degli Stati Uniti, non solo nella fase di
investigazione e prova delle armi biologiche in altre nazioni, ma contro
i suoi stessi cittadini. […] [esistono] vari esempi che dimostrano come
il Pentagono abbia convertito Fort Detrick nel suo centro per lo
sviluppo della ricerca di armi biologiche:
1947 – la CIA iniziò a studiare l’Acido Lisergico (LSD) per utilizzarlo come arma biologica contro esseri umani. Nel 1960, il Gruppo di Assistenza Principale dell’intelligence dell’Esercito (ACSI), autorizzò l’impiego dell’LSD in Europa e nel Lontano Oriente, per valutare le reazioni negli umani. Entrambe i progetti furono codificati rispettivamente come Terza Opportunità e Cappello a Fungo [o Bombetta].
1953 – la CIA iniziò il progetto MK ULTRA, il quale si estese durante 11 anni di ricerca, essendo concepito per produrre, provare droghe e microrganismi per controllare la mente e modificare il comportamento degli esseri umani senza il consenso degli stessi.
1965 – la CIA ed il Dipartimento di Difesa iniziano il Progetto MK SEARCH, con la finalità di manipolare la condotta umana tramite l’uso di droghe psichedeliche.
1966 – la CIA inizia il Progetto MK OFTEN, diretto a testare gli effetti tossicologici di alcune droghe negli uomini e negli animali.
1966 – il Pentagono ha rotto varie ampolle contenenti il batterio Bacillus Sutilis nella rete di ventilazione della metropolitana di New York, esponendo più di un milione di civili deliberatamente.
1967 – la CIA e il Dipartimento di Difesa implementarono il progetto MK NAOMI, successore dell’MK ULTRA, disegnato per mantenere, riservare e testare le armi biologiche e chimiche.
1970 – la Divisione di Operazioni Speciali in Fort Detrick, sviluppò tecniche di biologia molecolare per produrre retrovirus (VIH).
1970 – la CIA e il Pentagono svilupparono “armi etniche” designate all’eliminazione di gruppi etnici specifici, suscettibili per le proprie peculiarità genetiche e per le variazioni nel DNA.
1977 – L’Assemblea del Senato, nella Commissione Investigativa Scientifica e di Salute, confermò la contaminazione deliberata da parte del Pentagono e della CIA, di 239 popolazioni con agenti biologici, tra il 1949 e il 1969, fondamentalmente a San Francisco, Washington, D.C., Centro-Ovest degli Stati Uniti, Città di Panama, Minneapolis e St. Luis.
1987 – il Dipartimento di Difesa ammise la ricerca e lo sviluppo di agenti biologici in 127 laboratori e università in giro per gli Stati Uniti.
1990 – Somministrazione a Los Angeles a più di 1500 bambini di colore e ispanici di sei mesi d’età di un vaccino “sperimentale” del morbillo, non autorizzato dal CDC [Centers for Disease Control and Prevention]
1994 – Si scoprì, mediante una tecnica chiamata “inseguimento dei geni”, da parte del Dr. Garth Nicolson, scienziato del Centro Tumorale MD Anderson di Houston, che i soldati della missione Tormenta del Deserto, furono infettati con una catena alterata di Microplasma Incognitus, un batterio normalmente utilizzato nella produzione di armi biologiche, il quale contiene un 40% della proteina del virus dell’AIDS. Durante il 1996, si ammetterà che circa 20000 soldati furono infettati.
1995 – il Governo americano ammise di aver offerto ai criminali di guerra e scienziati giapponesi, soldi e immunità dalla persecuzione in cambio dei dati della loro ricerca sulla guerra biologica.
1995 – Il Dr. Garth Nicolson rivelò l’evidenza che gli agenti biologici usati durante la Guerra del Golfo furono prodotti in Houston (Texas) e Boca Raton (Florida) e testati sui prigionieri nel Dipartimento Carcerario del Texas.
1996 – il Dipartimento di Difesa ammise che soldati della missione Tormenta del Deserto furono esposti ad agenti chimici, ciò portò 88 membri del Congresso a firmare una carta, un anno dopo, esigendo un’indagine sull’uso delle armi biologiche nella Guerra del Golfo.
Cuba è stata la principale vittima del terrorismo e in particolar modo della guerra biologica. […] Mentre il Pentagono utilizza la guerra biologica contro le forze attive dei nemici, la CIA esegue principalmente azioni selettive contro persone o azioni segrete per provocare il caos economico di nazioni alle quali in molti casi gli Stati Uniti non hanno dichiarato guerra […] la CIA si dedica all’esecuzione di piani bioterroristici specifici.[…] già nel 1987 sei milioni di persone furono assassinate come risultato delle operazioni coperte della CIA […] Nella fattispecie del cancro si sa che, dal 1975, si è ampliato Fort Detrick come installazione dove esiste una sezione speciale all’interno del Dipartimento Virus del Centro per la ricerca in materia di Guerra Biologica, conosciuta come “Installazione Fredrick per la Ricerca del Cancro” […] Altro elemento sullo sviluppo della guerra biologica da parte del governo nordamericano, con particolare riferimento al cancro, lo da la testimonianza del Dr. Maurice Hilleman, prestigioso ricercatore nei veccini dei Laboratori Merck, dome ammette che i suoi laboratori produssero vaccini contaminati con leucemia e virus del cancro nella decade degli anni ’70, i quali furono somministrati deliberatamente a cittadini sovietici […] La forma di induzione più efficace e meno rintracciabile potrebbe essere […] mediante l’ingerimento di alimenti o per via aerea, ottenendo un maggior risultato mediante la ripetizione pianificata di questo processo. […] Il Presidente Hugo Chavez scoprì nel dicembre 2011 il vaso di Pandora nell’esporre i suoi sospetti sull’inusuale malattia per cancro dei vari presidenti e personalità progressiste latinoamericane negli ultimi anni, tra le quali si segnalavano: lo stesso Chavez, la presidentessa argentina Cristina Fernandez, il presidente paraguayano Fernando Lugo, la presidentessa brasiliana Dilma Rousseff e l’ex presidente brasiliano Luiz Inacio da Silva tra gli altri. […] Altri allo stesso modo hanno indicato la CIA quale colpevole. Il periodico inglese The Guardian ha fatto eco a questa ipotesi […] altri media iraniani e di altre nazioni hanno aumentato i propri dubbi sulla fatidica morte del leader bolivariano.[…] Per dimostrare questa tesi si richiede un serio studio dei campioni conservati da parte dei più eminenti scienziati non compromessi con questi programmi o sperare, almeno, che qualcuno dei coinvolti, se non viene assassinato prima, porti alla luce la verità. È realmente una questione di tempo.”
Ed ora veniamo al secondo estratto che focalizza l’attenzione sulla situazione venezuelana nel dopo Chavez. Qui Godoy identifica un piano preparato da alti funzionari del governo statunitense, dalla CIA, altri governi latinoamericani, gruppi antibolivariani con base a Miami e dai gruppi terroristi anticubani esistenti sempre a Miami, con oggetto la destabilizzazione della Repubblica Bolivariana del Venezuela. “[…] Questo piano contempla ugualmente la scomparsa fisica di determinati membri della destra come Henrique Capriles, Antonio Ledezma ed altri, accusando le forze bolivariane di questi fatti di assassinio selettivo. “[…] l’obbiettivo è quello di creare il caos costituzionale, promuovere una possibile guerra civile o, in ultima ipotesi, l’intervento militare di forze esterne sotto la tutela dell’ONU […]”. L’autore elenca un cospicuo numero di persone e organismi coinvolti in tale missione e non solo presenti sul territori statunitense, ma dislocate in gran parte dell’America Latina, Europa e Israele. “[…] fondamentalmente i piani previsti dalla CIA, il Mossad e il resto degli implicati, con l’assassinio selettivo di quadri della direzione e altre personalità, mirano al sabotaggio economico e alla generazione di guerriglie e altre manifestazioni di disobbedienza sociale.
Sulla base di quanto sin qui riportato, si lascia al lettore ogni conclusione finale e parziale. Il tutto può esser visto come un eccesso di sospetto o un insieme di congetture forzate della realtà. Perlomeno, comunque vada, un minimo di dubbio viene creato e resta al lettore ogni approfondimento su fonti e fatti storici riconducibili alle affermazioni di Percy Francisco Alvarado Godoy. Tuttavia, tralasciando l’oggetto di questo stesso approfondimento proposto, l’invito di fondo è quello a non prendere ogni informazione come obbiettiva e reale, ma da analizzare e vagliare con l’ausilio di altre fonti ed altri fatti (che se pur distinti possono celare un forte nesso con l’oggetto della ricerca).
:::: William Bavone :::: 23 aprile, 2013
1947 – la CIA iniziò a studiare l’Acido Lisergico (LSD) per utilizzarlo come arma biologica contro esseri umani. Nel 1960, il Gruppo di Assistenza Principale dell’intelligence dell’Esercito (ACSI), autorizzò l’impiego dell’LSD in Europa e nel Lontano Oriente, per valutare le reazioni negli umani. Entrambe i progetti furono codificati rispettivamente come Terza Opportunità e Cappello a Fungo [o Bombetta].
1953 – la CIA iniziò il progetto MK ULTRA, il quale si estese durante 11 anni di ricerca, essendo concepito per produrre, provare droghe e microrganismi per controllare la mente e modificare il comportamento degli esseri umani senza il consenso degli stessi.
1965 – la CIA ed il Dipartimento di Difesa iniziano il Progetto MK SEARCH, con la finalità di manipolare la condotta umana tramite l’uso di droghe psichedeliche.
1966 – la CIA inizia il Progetto MK OFTEN, diretto a testare gli effetti tossicologici di alcune droghe negli uomini e negli animali.
1966 – il Pentagono ha rotto varie ampolle contenenti il batterio Bacillus Sutilis nella rete di ventilazione della metropolitana di New York, esponendo più di un milione di civili deliberatamente.
1967 – la CIA e il Dipartimento di Difesa implementarono il progetto MK NAOMI, successore dell’MK ULTRA, disegnato per mantenere, riservare e testare le armi biologiche e chimiche.
1970 – la Divisione di Operazioni Speciali in Fort Detrick, sviluppò tecniche di biologia molecolare per produrre retrovirus (VIH).
1970 – la CIA e il Pentagono svilupparono “armi etniche” designate all’eliminazione di gruppi etnici specifici, suscettibili per le proprie peculiarità genetiche e per le variazioni nel DNA.
1977 – L’Assemblea del Senato, nella Commissione Investigativa Scientifica e di Salute, confermò la contaminazione deliberata da parte del Pentagono e della CIA, di 239 popolazioni con agenti biologici, tra il 1949 e il 1969, fondamentalmente a San Francisco, Washington, D.C., Centro-Ovest degli Stati Uniti, Città di Panama, Minneapolis e St. Luis.
1987 – il Dipartimento di Difesa ammise la ricerca e lo sviluppo di agenti biologici in 127 laboratori e università in giro per gli Stati Uniti.
1990 – Somministrazione a Los Angeles a più di 1500 bambini di colore e ispanici di sei mesi d’età di un vaccino “sperimentale” del morbillo, non autorizzato dal CDC [Centers for Disease Control and Prevention]
1994 – Si scoprì, mediante una tecnica chiamata “inseguimento dei geni”, da parte del Dr. Garth Nicolson, scienziato del Centro Tumorale MD Anderson di Houston, che i soldati della missione Tormenta del Deserto, furono infettati con una catena alterata di Microplasma Incognitus, un batterio normalmente utilizzato nella produzione di armi biologiche, il quale contiene un 40% della proteina del virus dell’AIDS. Durante il 1996, si ammetterà che circa 20000 soldati furono infettati.
1995 – il Governo americano ammise di aver offerto ai criminali di guerra e scienziati giapponesi, soldi e immunità dalla persecuzione in cambio dei dati della loro ricerca sulla guerra biologica.
1995 – Il Dr. Garth Nicolson rivelò l’evidenza che gli agenti biologici usati durante la Guerra del Golfo furono prodotti in Houston (Texas) e Boca Raton (Florida) e testati sui prigionieri nel Dipartimento Carcerario del Texas.
1996 – il Dipartimento di Difesa ammise che soldati della missione Tormenta del Deserto furono esposti ad agenti chimici, ciò portò 88 membri del Congresso a firmare una carta, un anno dopo, esigendo un’indagine sull’uso delle armi biologiche nella Guerra del Golfo.
Cuba è stata la principale vittima del terrorismo e in particolar modo della guerra biologica. […] Mentre il Pentagono utilizza la guerra biologica contro le forze attive dei nemici, la CIA esegue principalmente azioni selettive contro persone o azioni segrete per provocare il caos economico di nazioni alle quali in molti casi gli Stati Uniti non hanno dichiarato guerra […] la CIA si dedica all’esecuzione di piani bioterroristici specifici.[…] già nel 1987 sei milioni di persone furono assassinate come risultato delle operazioni coperte della CIA […] Nella fattispecie del cancro si sa che, dal 1975, si è ampliato Fort Detrick come installazione dove esiste una sezione speciale all’interno del Dipartimento Virus del Centro per la ricerca in materia di Guerra Biologica, conosciuta come “Installazione Fredrick per la Ricerca del Cancro” […] Altro elemento sullo sviluppo della guerra biologica da parte del governo nordamericano, con particolare riferimento al cancro, lo da la testimonianza del Dr. Maurice Hilleman, prestigioso ricercatore nei veccini dei Laboratori Merck, dome ammette che i suoi laboratori produssero vaccini contaminati con leucemia e virus del cancro nella decade degli anni ’70, i quali furono somministrati deliberatamente a cittadini sovietici […] La forma di induzione più efficace e meno rintracciabile potrebbe essere […] mediante l’ingerimento di alimenti o per via aerea, ottenendo un maggior risultato mediante la ripetizione pianificata di questo processo. […] Il Presidente Hugo Chavez scoprì nel dicembre 2011 il vaso di Pandora nell’esporre i suoi sospetti sull’inusuale malattia per cancro dei vari presidenti e personalità progressiste latinoamericane negli ultimi anni, tra le quali si segnalavano: lo stesso Chavez, la presidentessa argentina Cristina Fernandez, il presidente paraguayano Fernando Lugo, la presidentessa brasiliana Dilma Rousseff e l’ex presidente brasiliano Luiz Inacio da Silva tra gli altri. […] Altri allo stesso modo hanno indicato la CIA quale colpevole. Il periodico inglese The Guardian ha fatto eco a questa ipotesi […] altri media iraniani e di altre nazioni hanno aumentato i propri dubbi sulla fatidica morte del leader bolivariano.[…] Per dimostrare questa tesi si richiede un serio studio dei campioni conservati da parte dei più eminenti scienziati non compromessi con questi programmi o sperare, almeno, che qualcuno dei coinvolti, se non viene assassinato prima, porti alla luce la verità. È realmente una questione di tempo.”
Ed ora veniamo al secondo estratto che focalizza l’attenzione sulla situazione venezuelana nel dopo Chavez. Qui Godoy identifica un piano preparato da alti funzionari del governo statunitense, dalla CIA, altri governi latinoamericani, gruppi antibolivariani con base a Miami e dai gruppi terroristi anticubani esistenti sempre a Miami, con oggetto la destabilizzazione della Repubblica Bolivariana del Venezuela. “[…] Questo piano contempla ugualmente la scomparsa fisica di determinati membri della destra come Henrique Capriles, Antonio Ledezma ed altri, accusando le forze bolivariane di questi fatti di assassinio selettivo. “[…] l’obbiettivo è quello di creare il caos costituzionale, promuovere una possibile guerra civile o, in ultima ipotesi, l’intervento militare di forze esterne sotto la tutela dell’ONU […]”. L’autore elenca un cospicuo numero di persone e organismi coinvolti in tale missione e non solo presenti sul territori statunitense, ma dislocate in gran parte dell’America Latina, Europa e Israele. “[…] fondamentalmente i piani previsti dalla CIA, il Mossad e il resto degli implicati, con l’assassinio selettivo di quadri della direzione e altre personalità, mirano al sabotaggio economico e alla generazione di guerriglie e altre manifestazioni di disobbedienza sociale.
Sulla base di quanto sin qui riportato, si lascia al lettore ogni conclusione finale e parziale. Il tutto può esser visto come un eccesso di sospetto o un insieme di congetture forzate della realtà. Perlomeno, comunque vada, un minimo di dubbio viene creato e resta al lettore ogni approfondimento su fonti e fatti storici riconducibili alle affermazioni di Percy Francisco Alvarado Godoy. Tuttavia, tralasciando l’oggetto di questo stesso approfondimento proposto, l’invito di fondo è quello a non prendere ogni informazione come obbiettiva e reale, ma da analizzare e vagliare con l’ausilio di altre fonti ed altri fatti (che se pur distinti possono celare un forte nesso con l’oggetto della ricerca).
:::: William Bavone :::: 23 aprile, 2013
* William Bavone è Segretario Scientifico e responsabile dell’area latinoamericana del CeSEM (Centro Studi Eurasia Mediterraneo) e autore del saggio “Le Rivolte Gattopardiane – analisi e prospettive del bacino del Mediterraneo”
(1) Percy Francisco Alvarado Godoy (Guatemala, 1949) è laureato in
Scienze politiche. Attualmente lavora come specialista in commercio
internazionale per il governo cubano oltre ad essere scrittore di saggi
d’inchiesta. Per 29 anni ha agito come Agente della Sicurezza Cubana
lavorando da infiltrato nell’ala terroristica della Fondazione Nazionale
Cubano-Americana (Miami – U.S.A.).
(3) Per una lettura completa http://percy-francisco.blogspot.it/2013/04/no-solo-se-busca-asesinar-maduro-en.html
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